(Vittoria Licari) «L’artista geniale, la mia prima e splendida Tosca». Così Giacomo Puccini definiva Hariclea Darclée (1860 – 1939), il grande soprano romeno che creò alcuni fra i più grandi ruoli del melodramma italiano a cavallo fra ‘800 e ‘900: anteriormente alla pucciniana Tosca (Roma, 14 gennaio 1900) era stata, infatti, la prima interprete di Wally di Alfredo Catalani (Milano, 20 gennaio 1892) e di Iris di Pietro Mascagni (Roma, 22 novembre 1898). Lo scorso 17 ottobre Milano, sua città di adozione, le ha dedicato una targa al civico 2 di via Cernaia, dove sorgeva l’edificio in cui la cantante abitava e, per l’occasione, nel corso di una cerimonia commemorativa svoltasi a Palazzo Moriggia e organizzata dal Centro Culturale Italo-Romeno, è stata presentata la biografia dedicata all’artista da Ida Garzonio, studiosa di storia della musica e di cultura romena, dal titolo Hariclea Darclée, la diva che incantò artisti e pubblico. La sua fama internazionale, il suo amore per Milano (Rediviva Edizioni, Milano, 1923). Attraverso una minuziosa ricerca svolta soprattutto sulla stampa dell’epoca, l’autrice offre un dettagliato panorama dell’attività internazionale dell’artista, soffermandosi, in particolare, sulle sue presenze al Teatro alla Scala. Un capitolo è dedicato alle prime rappresentazioni. Oltre alle già citate Wally, Iris e Tosca, la Darclée partecipò alla première del Condor (Milano, 21 febbraio 1891) del compositore brasiliano Antonio Carlos Gomes (1836 – 1896), de I Rantzau di Mascagni (Firenze, 10 novembre 1892), nonché de Il voto, opera oggi dimenticata del pressoché sconosciuto compositore Pietro Vallini (Pescia, 1857 – Milano, 1932), rappresentata al Teatro Costanzi di Roma solo due volte, il 27 e il 29 novembre 1894. Molto ricco l’apparato iconografico, che non solo documenta la vita e l’attività della “diva”, ma sottolinea anche la valenza simbolica assunta dal personaggio mettendo a confronto le fotografie che la ritraggono nelle vesti di Tosca con quelle di Sarah Bernhardt nello stesso ruolo – nell’originario dramma in prosa di Victorien Sardou– nonché l’utilizzo che del suo nome e della sua immagine venne fatto in ambito pubblicitario. Particolarmente interessanti le pagine dedicate a Iris, dove l’autrice offre un’ampia disamina dell’influenza che su Mascagni ebbe Luigi Illica, autore del libretto, in quanto propugnatore di una risposta italiana al simbolismo e al gusto per l’esotico che in quegli anni pervadevano la cultura europea. Con una relazione sul tema Puccini e Hariclea Darclée: non solo Tosca, Ida Garzonio parteciperà a Una giornata con Giacomo Puccini, conferenza nel centenario della morte del grande compositore, che si terrà giovedì 21 marzo alle 17 presso la sede del Museo Martinitt e Stelline, in corso Magenta n° 57 a Milano. Interverranno anche Violeta Popescu, Presidente del Centro Culturale Italo-Romeno, che parlerà del rapporto fra la città di Milano e la Darclée, e Antonietta Incardona con Le donne di Puccini nella vita e nelle opere. Moderatore sarà Adriano Bassi, Presidente della Società “Dante Alighieri” di Milano, che organizza l’evento insieme al Centro Culturale Italo-Romeno.
La manifestazione è aperta a tutti, ma è richiesta conferma di partecipazione telefonando allo 02 43006522 o scrivendo a museo@pioalbergotrivulzio.it